Residenza privata, progetto Roberto Bagnato Architetto

Fra i rivestimenti per pavimento e parete sempre più diffusi troviamo le resine, soprattutto utilizzate come variante alle piastrelle nelle zone bagni, che grazie alle loro caratteristiche di resistenza all’acqua permettono di essere utilizzate nelle zone doccia. Importantissimo nel loro uso è affidarsi a un’azienda esperta nella loro posa che sappia gestire tutte le fasi, dalla preparazione del supporto alla stesura finale.

Si possono scegliere resine con diversi effetti materici, dallo spatolato al rigatino, in numerose tonalità a seconda dell’azienda produttrice.

Le resine sono composti artificiali a base epossidica o poliuretanica (un materiale plastico) e sono suddivise a loro volta in monocomponenti o bicomponenti.

La resina più adatta per rivestire gli ambienti interni di un edificio è la resina epossidica a base d’acqua, tuttavia sono molto usate per i rivestimenti interni anche le resine epossidiche a solvente. Per gli ambienti esterni è più adatta la resina poliuretanica perché più resistente.

Residenza privata, progetto Roberto Bagnato Architetto

Posa del rivestimento

Il rivestimento in resina ha la particolarità di richiedere bassi spessori visto che solitamente lo spessore totale si aggira fra i 3-4 mm. Prima di stendere la resina è importantissima una corretta preparazione del supporto che deve essere liscio, perfettamente asciutto e senza discontinuità. Il primo strato è uno strato di preparazione che viene dato armandolo con una rete in fibra di vetro che ha il compito di rendere il supporto adatto per far aggrappare i successivi strati ed evitare che possano creparsi. Successivamente viene dato il primo strato aggrappante e poi la seconda mano. Segue poi lo strato di finitura e lo strato trasparente protettivo all’acqua.

Data la loro natura tali rivestimenti devono essere posati a regola d’arte, buchi e imperfezioni non controllate in fase di posa saranno di difficile ripristino una volta terminata la stesura del rivestimento, infatti al contrario delle piastrelle non è possibile intervenire localmente se non per piccolissime zone.

Da tenere presente prima della posa

La bellezza di questo rivestimento è data dall’effetto di continuità dato a superfici di pavimenti e pareti, nel caso della posa in presenza di pannelli radianti sarà da valutare con il professionista incaricato il nodo di giunzione pavimento-parete per evitare che le dilatazioni termiche possano compromettere l’integrità dei rivestimenti creando crepe e piccole fessurazioni. Dove non è possibile dare continuità a pavimento e parete si preferisce utilizzare un piccolo zoccolino di sezione 20×20 mm rivestito in resina, come il pavimento o la parete.

Posa nei locali umidi

Altra cosa cui prestare particolare attenzione è la posa nei locali umidi es. bagni, docce.  Qui sarà necessario intervenire con particolare attenzione attorno alle rubinetterie a parete (previa rimozione delle rosette), valvole scaldasalviette, ecc. in modo da non avere lacune. Infatti se la posa non è fatta perfettamente attorno a queste zone si possono creare problemi di infiltrazioni d’acqua con la formazione di macchie di umidità antiestetiche e veicolo nel tempo di problemi al supporto.